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24/11

Sostenibilità, impatto ambientale e accessibilità sono da tempo entrati a pieno titolo nell’agenda e negli approcci di vari settori, dal privato al pubblico al settore governativo. Come si sta muovendo il sistema dell’arte in questo senso? Quali sono esempi di buone pratiche da cui imparare e trarre ispirazione? Cosa significa, oggi, sostenibilità per l’arte; chi lo stabilisce, e secondo quali criteri? Come si situano istituzioni, artisti e player in questo discorso?
 
Queste tematiche saranno affrontate in un panel variegato formato da impegnate gallerie d’arte, musei lungimiranti e professionisti del settore.
 
In apertura, saluti di Maria Cristina di Stasio, fondatrice di Quartiere Intelligente.
 
/ gio H16:30-18:30
QUARTIERE INTELLIGENTE
Scala Montesanto 3, Napoli
Relatori
/Valeria Bottalico
Progettista indipendente di strategie di audience engagement, Referente attività educative (Ocean Space, TBA21-Academy) e Curatrice di percorsi tattili (Collezione Peggy Guggenheim, Venezia)
/Camilla Bove
Gallery Associate (Thomas Dane Gallery) e Co-fondatrice di Gallery Climate Coalition Italia
/Martina Ercolano
Ricercatrice di Pedagogia
generale e sociale e Docente di Educazione museale(Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Napoli)
/Eugenio Giliberti
Artista
/Vincenzo Mazzarella
Funzionario del Servizio
valorizzazione,educazione e mediazione (Reggia di Caserta)
 
Modera
/Adriana Rispoli
Curatrice indipendente,
Coordinatrice Public Program Padiglione Italia 59.Biennale di Venezia, PhD candidate Art&Sustainability (Universita degli Studi di Salerno)

 

 

 

Da dove nasce la necessità di autenticare l’unicità delle opere d’arte?
Perché gli NFT attraggono non solo giovani artisti “nativi digitali”, ma anche established e mid-career?
Di cosa ha bisogno un artista prima di “droppare” un’opera NFT?
Quali nuove professioni sono nate attorno a questi artisti?
Come funzionano le nuove crypto-gallerie e piattaforme in cosa differiscono dalle gallerie tradizionali?
Chi colleziona NFT e perché lo fa? 
Perché grandi istituzioni museali dovrebbero voler realizzare una versione NFT delle opere più iconiche delle loro collezioni? 
Questi sono solo alcuni dei temi che saranno dibattuti dal panel multidisciplinare di figure professionali protagoniste del settore.
 
/ ven H 16:30-18:30
Museo Madre
Via Luigi Settembrini 79 Napoli

 

Relatori
/Elisabetta Modena
Postdoctoral Fellow presso Dipartimento di Filosofia (Università degli Studi di Milano), Curatrice indipendente, Co-fondatrice di MoRE. a Museum of refused and unrealised art projects
/Alberto Finadri 
/Marco D’Aiuto
Co-fondatori Spacefarm
/Samuel Silva Trovato 
/Gabriele Fabbri
Co-fondatori Crazy Panda
/lABO
Artista
 
Moderano
/Valeria Bevilacqua (curatrice e organizzatrice di Art Days)
/Elisabetta Modena

 

Dalle ore 10 alle ore 12 è in programma il talk “Il collezionismo italiano: i nuovi mecenati del XXI secolo”
 
Uno degli aspetti sicuramente più interessanti del collezionismo in Italia è quello legato al mecenatismo, un fenomeno di antichissima tradizione, che in molti casi si esplicita nella promozione di nuove produzioni e nel concreto sostegno ai giovani artisti. Se nella sua dimensione privata il collezionismo sostiene l’artista consentendole/gli di proseguire con la sua ricerca (e qui si può parlare, per l’appunto, di mecenatismo), nella dimensione pubblica contribuisce in modo determinante allo sviluppo e all’arricchimento del patrimonio culturale.
 
I collezionisti costituiscono una rete che si estende in maniera capillare in tutto il Paese e il loro ruolo nel sistema dell’arte è essenziale; sono infatti i collezionisti che, oltre ad essere i principali acquirenti di opere d’arte, sostengono i musei con donazioni, prestiti temporanei per l’allestimento di mostre e depositi a lungo termine.
 
Queste e altre tematiche saranno affrontate nel corso della tavola rotonda dedicata al collezionismo italiano, in un panel variegato formato da collezionisti appassionati che dialogheranno tra loro per  approfondire insieme questi temi, moderati con expertise e freschezza da una giovane professionista del settore.
 
/ sab H 10:00-12:00
MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Piazza Museo 19, Napoli

 

 

Relatori
/Fabio Frasca
Collezionista campano
/Ettore Rossetta
Collezionista campano
/Ernesto Esposito
Collezionista campano
a confronto con Collezionisti
Italiani da loro invitati
 
Modera
/Caterina Frulloni
Art Advisor per Weng
Contemporary (CH)

 

Il rapporto tra arte e impresa è stato a lungo identificato da due semplicistiche nozioni
principali:sponsorizzazione e filantropia. Tuttavia, queste due are di impegno non descrivono pienamente la relazione tra arte e impresa. Questo legame, destinato a
evolversi, stabilisce relazioni più complesse di quanto potesse apparire in passato. Caratterizzando un insieme di attività diversificate che fanno capo a diversi attori coinvolti.

Diventa importante provare a rispondere ad un quesito frequente, ma spesso irrisolto: cosa
lega oggi Arte e Impresa e per quale motivo le imprese dovrebbero stringere legami con
artist ed organizzazioni culturali?

Queste e altre tematiche saranno affrontate nel corso del talk in un panel variegato formato
da figure specializzate che dialogheranno tra loro.

 

/ sab H 12:30-14:00
MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Piazza Museo 19, Napoli

 

Relatori
/Benedetta Scannapieco
Project Manager, ALA For Art
/Valentina Verde
Head of Marketing & Communication, ALA
/Sofia Baldi Pighi
Curatrice
/Giorgia Ligasacchi
Art Consultant presso Pavesio e Associati with Negri-Clementi

Modera
/Giorgia Ligasacchi
Art Consultant presso Pavesio e
Associati with Negri-Clementi